Luna piena

Ma poi, non ho capito. Perché non si fa mai niente per celebrare la luna piena? Perché non stiamo più attenti alle fasi lunari, perché non la cerchiamo, appena fa buio? Perche l’insana voglia di sbirciare dal buco della serratura, non ci si innesca con la luna? È solo lei che guarda noi, disarmata e perfetta.

Beh, io credo che inizierò a celebrarla, la luna piena. Questa luna che illumina tutto di luce riflessa. È sempre facile non vedere i personaggi secondari, lasciarsi sedurre dal protagonista. Ma se fossero quelli che non soffrono di autocombustione, a meritare la nostra attenzione? E se fosse lo stare nell’ombra, circondata dal buio, a sottolineare la bellezza?

Tutte le mie serate migliori, hanno la luna piena. Non so se è un caso, se è una questione di liquidi, di ormoni, di casualità.

La cena in riva al mare, in quel posto pazzesco, con l’eclissi di luna. Il coraggio preso a due mani, tutta la forza che mi rimaneva, quando mi hai abbandonata senza una spiegazione, per scriverti, cercarti, per calpestare il mio orgoglio un’altra volta per provare ad avere tutto ciò che desideravo, me l’ha dato la luna. Stasera, la leggerezza.

Quando si può ballare, scalzi, nell’erba senza nessuna fonte di luce, ma semplicemente immersi nel riflesso. Quando il buio viene vinto, dalla consapevolezza che qualcosa ancora fa luce, ma non sta illuminando te. Il riflettore è spostato da un’altra parte, nessuno ti considera, sei sullo sfondo e puoi essere semplicemente quello che sei. Scoordinato e incoerente, con la certezza che non c’è nessun faro pronto a calare su di te e a scorgere ogni piu piccolo difetto. La luna è dolce, li nasconde i difetti. Ti accoglie, ti restituisce quello che le porgi, come le onde sul bagnasciuga quando il mare è una tavola.

Sarei pronta a scommettere che anche la prima sera con te, che anche quando abbiamo giocato a freesbe al parco, quella notte, c’era la luna piena. Fedele, accogliente e morbida, pasciuta e lenta, che ci osservava destreggiarci tra i nostri dubbi, illuminando solo i nostri sorrisi.

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